I PERCHÈ di UNA “GUERRA FAMOSA”…

I retroscena dell’attacco americano all’IRAQ nel 1991

I costi della Guerra del Golfo 1991




Ma chi li ha pagati?

Verrebbe spontaneo dire che i quaranta miliardi di $ siano
stati pagati dagli USA…

Ma ciò è vero solo in parte: infatti…



Ma dove li hanno trovati i soldi? Il prezzo del petrolio, prima
della guerra, era di circa 15 $ al barile…
Ma con la Guerra del Golfo è lievitato fino a 42 $ al barile,
generando un guadagno EXTRA stimato attorno ad almeno
60 miliardi di $.

E a chi è andato questo guadagno?

Nei Paesi Arabi vige la legge del fifty-fifty: 50% al governo
locale, 50% alla multinazionale che controlla il giacimento.
Quindi…














Ultime considerazioni

È facile immaginare come la Guerra del Golfo, nel 1991 sia
stata combattuta esclusivamente per questi motivi economici, e
non per qualche fine “umanitario” o di “difesa della libertà”.
Dovrebbe infatti venire da vomitare nel sentire queste parole
riferirsi a questi fatti…

Ma adesso risulta facile anche capire: il perché della guerra in
Afghanistan…

In particolare la guerra in Afghanistan ha come principale
obiettivo l’instaurazione di un governo fantoccio per dare il via
libera alla costruzione, anzi continuazione (e sì, perché alcuni
tronchi sono già belli e fatti) di un oleodotto di comproprietà
russo-americana lungo 2500 Km attraverso il suo favoloso
territorio.
Questo oleodotto, di importanza strategica, ha come unica
alternativa la costruzione di un altro oleodotto, lungo 5500
Km, enormemente più costoso da costruire e da mantenere,
a causa delle tasse che i paesi attraversati imporrebbero.
Molto più facile, quindi, radere al suolo un paese già martoriato
da trent’anni di guerra (vuoi vedere per gli stessi motivi? Solo
che ora al posto di niente torta ci mandano gli americani, eh
la madre Russia… con poi magari una bella comproprietà
multinazionale… beh per trent’anni ci hanno provato loro
d’altronde…), renderlo una propria dependance (ma quante
ne hanno?), con la possibilità di costruire e gestire l’oleodotto-
scorciatoia in tutta tranquillità.

Ultime considerazioni


La seconda guerra in Iraq

Con l’Arabia Saudita fuori per motivi interni e il Venezuela
in preda ad una drammatica rivolta sociale in seguito alle
disastrose condizioni di vita della popolazione dettate dalle
multinazionali (il Venezuela e l’Arabia saudita sono i maggiori
fornitori di petrolio agli USA, quindi fuori loro…) è facile
fare una guerra all’Iraq e instaurare un regime fantoccio alle
dirette dipendenze degli USA…
Questo devono aver pensato… (sembra un classico)

Per 3 semplici motivi:

- È un paese che non può difendersi (la povertà causata
dall’embargo provoca la morte per fame di trecentomila
bambini ogni anno).

- l’Iraq offre un facile pretesto: la presenza di fantomatiche
armi di distruzione di massa, che per altro sono sviluppabili
solo con un’altissima tecnologia e notevoli capitali (due cose
che l’Iraq proprio non possiede… altri sì però, gli USA ad
esempio) e che non sono neanche riusciti a far figurare a
posteriori, perché proprio non c’erano!!!! E li hanno attaccati
con questo pretesto….!!!, giustificandosi così alla gente
“ipnotizzata” o pagata, o alla quale non gliene importa niente
(senza rendersi conto delle conseguenze di questo).

- Al momento l’Iraq non gode della protezione di nessuno
stato potente, in grado di opporsi con decisione alla minaccia
di un attacco americano.


p.s. È interessante sapere che le sei persone in ordine gerarchico
che hanno autorizzato la seconda Guerra del Golfo, sono gli
stessi sei privati che hanno maggiori interessi nel petrolio…


 
   
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