A proposito di film… Chi ha visto DUNE?
Molto bello. Un po’ paccoso e lento per alcuni, per me un
grande Film. Va beh… se volete guardatelo, comunque
lì parlano della facoltà di accordarsi… Ora, mi viene un
riferimento,

un FORSE NON TUTTI SANNO che:

i Monaci Tibetani e non solo loro, anche ad esempio i Sufi
(mistici dell’Islam), sono arrivati a una forma di preghiera non
più diciamo… “raccontata”… ma tramite suoni o emanati dal
corpo o anche solo pensati, alcuni li chiamano Mantra.
… alla preghiera, che oltretutto non deve richiedere proprio
niente (questo me lo raccontava un prete cristiano
qualche tempo fa, e anzi spiegava bene, che la
differenza tra chiesa per così dire “normale” e “satanisti” era
proprio qui…
beh... forse aveva ragione)

Mi viene in mente quel pezzo di “Pulp Fiction”, nel senso che
mi viene in mente di quel pezzo di carta, su cui doveva essere
stato scritto “Ezechiele 25,17”

Ezechiele25,17

Il cammino
dell’uomo timorato
è minacciato
da ogni parte
dalle iniquità degli esseri egoisti
e dalla tirannia degli uomini
malvagi.
Benedetto sia colui che
nel nome della carità e della
buona volontà
conduce i deboli
attraverso la valle delle tenebre.
Perché egli è in verità il pastore
di suo fratello e il ricercatore dei
figli smarriti
e la mia giustizia calerà sopra
tutti coloro
con grandissima vendetta
e furiosissimo sdegno su coloro
che si proveranno ad ammorbare
e infine a distruggere i miei
fratelli.
E tu saprai che il mio nome è
quello del Signore
quando farò calare la mia
vendetta sopra di te


Pare sia stato inventato… non esiste un Ezechiele 25,17
o meglio viene da una ispirazione…
come tanto del resto… Tanto?! Tutto?!
Tanto.

Comunque per me è bellissimo. Anzi ci trovo un interessante

FORSE NON TUTTI SANNO che:

Va beh, Allah vuol dire (è la traduzione della parola) Dio, in
arabo, che la Trinità cattolica, potrebbe corrispondere con la
Trinità Indù… mentre per pochi è così, demagogia…

Che a Srinagar c’è una tomba con su scritto Gesù Cristo, e ci
sono alcune letture che lo dicono non più morto sulla croce,
ma in giro in Medio Oriente e spintosi fino in profonda Asia
dove insegnando (pare meditasse anche, e sotto gli alberi, a
volte) un Buddah (traduzione: Illuminato)…

e la parola Krishna,
non sembra tanto simile a Kristo.
… e guardate come è disegnata la K, provate a scriverla.
Se viene cancellata l’asta verticale I, resta un segno, come una
C poco arrotondata. Cristo
Si tenga presente che molte incisioni hanno addosso centinaia
di anni d’esposizione all’usura del tempo e che nelle trascrizioni
antiche la stessa trascrizione implicava una grossa variabile.
È fondamentale infatti contare quale era la lingua madre del
trascrittore. Ipotizzare quanto chi traduceva fosse bravo a
tenere da parte la propria lingua, il proprio “dialetto” con le
proprie caratteristiche. Quanto conoscesse gli alfabeti scritti
con lettere mancanti o aggiunte a seconda degli stili. E anche
quanto fosse bravo con la propria grafia, più tondeggiante o
più spigolosa.
Successivamente i manoscritti potevano essere finiti sotto le
mani di altri trascrittori e così via.

Per quelli datati, è intuibile come fosse facile nei tempi antichi,
dove la trasmissione del sapere e della cultura avveniva per
la stragrande maggioranza in modo orale*, come il sapere
trasmesso appunto oralmente sia una volta stato scritto,
contaminato e contaminabile, da altre trascrizioni.
Qualora ci si mettesse a scrivere o anche a riscrivere ciò che si
è sentito. Ciò che scriverei avrebbe le contaminazioni di grafia,
di accenti, di lettere di chi sta scrivendo.

*situazione tradizionale ancora ai giorni nostri in Africa o in Sud America.

 
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