È come se tu fossi formato…

… tu sei formato da quello che hai intorno, e Io ti do delle
informazioni che ti costruiscono. La stringa standard.
“A un certo punto il tipo e lo stile degli input-informazioni
fa creare dentro di te autostrade, delle belle strade dritte tutte
asfaltate, più strade che formano un incrocio di autostrade
dritte belle asfaltate, dove si muove il tuo pensiero, e da dove
nasce anche (questo è il senso massimo della costruzione delle
autostrade) come se ci fossero delle stazioni di servizio belle
pronte lungo le autostrade, dove nasce il pensiero.”
Alcuni dicono che la gente pensa poco o non pensa. Non è
vero, molta gente quando pensa, pensa dentro le autostrade, e
il pensiero scaturisce dalle aree di servizio dentro le autostrade.
Un momento di mente vuota, un istante di libero pensiero, e
ti accorgi dei riferimenti che fai e da quanto bitume è inondata
la tua autostrada.
Di esempi se ne possono davvero fare molti, dallo stereotipo
del canone di bellezza esteriore di cui tutto è inondato, ai tipi
di relazione tra persone e loro classificazione, all’apparenza
inganna o a volte non inganna, alla “potenza” economica e
sociale generata dalla “borsa” e dal prodotto interno lordo,
come canone di civilizzazione… che altri non sono…

Stringa standard di Gestione
- Questo è parte del “Canovaccio” sul quale far ruotare tutto,
per gestire la massa: è in gergo il “loop” che ruota e deve
ruotare in tutto quello che ci viene proposto.

Tu sei formato dalle cose che hai intorno
Tu sei quello che hai intorno
Le tue idee derivano da quello di cui sei attorniato…
Più una cosa è ripetuta, più e vera, forma la tua verità
Riproponi le cose cambiando poco, tutto funzionerà. Esse
saranno diverse e non ti stancheranno.
Sii te stesso poche righe, tutto funzionerà.
Tu dalle cose che hai formi te stesso e gli altri ti vogliono
bene
Tu dalle cose che sei, che ti dicono che sei, formi te stesso
Tu dalle cose che dici nascono le tue idee

Queste sono parte di formule ipnotiche su cui è basata la civiltà
degli ultimi anni. Alcuni le hanno subite in sessioni di lavaggio
del cervello, in vari ambiti. Esperimenti a cui hanno sottoposto
diversi anni fa anche attuale gente di spettacolo molto pagata.
Poi si è pensato che si poteva fare su tutta la popolazione,
serviva solo una cassa di risonanza, un megafono.
Con i mass-media, il gioco è stato fatto, la radio e i giornali
prima, in tempi nazisti… Il dispositivo televisivo e il suo
impatto con il mondo sono stati poi il miglior strumento che
si potesse auspicare, creare e diffondere, per sviluppare la
formazione di Massa sociologica
Agli inizi del 1960 molti dei programmi nazisti erano stati
decriptati. In realtà molti li avevano venduti alle nuove
potenze dominatrici. La sperimentazione su esseri viventi
che mai aveva fatto balzi in avanti come durante il periodo
nazista: le tabelle di resistenza di un corpo umano al freddo
e al caldo, alla resistenza elettrica, alla pressione sottomarina,
all’esposizione a raggi e frequenze, fino a pochi anni fa erano, e
talune sono tuttora, risalenti a quei tempi. Le sperimentazioni
continueranno in ambienti militari, carcerari, ospedalieri, nelle
unità psichiatriche.
Negli ambienti a basso profilo sociale molti sono cavie più o
meno consenzienti di esperimenti.
… lavaggi del cervello per portare le prove della veridicità dei
nuovi studi cui si è entrati in possesso.
È bingo. Tutto funziona. Il telaio portante nazista è di struttura
eccezionale, basta affinare, regolare man mano delle tecniche
o bilanciare delle sostanze (sostanze catalizzatrici) o influire
sulla loro regolazione nel nostro organismo a distanza, e
siamo ai giorni nostri... e il gioco è quasi fatto, anzi purtroppo
è tristemente fatto.
Si è creato un popolo di replicanti che appunto replica, replica…
come diceva il trafiletto in alto alla pagina. Riproponi le cose
cambiando poco e tutto funzionerà, o, riproponile all’ossesso,
il cervello comunque le trattiene, se le rifiuta, è perché ne è
comunque saturo, non importa granché il perché.
È a quel punto che la strada è fatta e asfaltata.
Essi replicano, parlano, dicono di informarci o di farci
conoscere la loro idea, in realtà: replicano. E creano replicanti.
Usano l’elettrodomestico che gli ha dato il potere e le frequenze
(ricordate “la soglia di attenzione”).
Il problema purtroppo come già accennato non è più solo
quello.
Si sono fatti più sottili, e attenzione per il futuro, perché di
progetti e non solo progetti ce ne sono molti e alcuni già da
anni in fase di adempimento.
Da anni chiamano programma SETI, quello per cercare gli
alieni, ci credete?, forse lo fanno credere anche agli anestetizzati
che in New Messico e non solo ci lavorano.
Guardate che impianto di incredibili parabole che irradiano…
Sono radioparabole. Quei costi spaventosi per cercare gli
alieni?!, tutt’al più semmai saranno loro a cercare noi…
Ah, qualcuno su quest’argomento qualche tempo fa aveva
intuito qualcosa, difatti sembrava che con la causale di
perdita economica, volessero chiudere il progetto, ora non
preoccupatevi che se lo chiudono, se smettono di mandare
onde con quei grandi “radiotelescopi”, è perché ne irradiano
altre con attrezzature meno vistose.
Abbassare “la soglia d’attenzione” turbando “l’atteggiamento
di riposo” (metabolico) e farci costruire le autostrade del
pensiero su cui muoversi, in cui crediamo di sapere se una
cosa è giusta, ed è necessaria o bella o disdicevole o non so che
altro. Sempre per muoverci, per creare dei nuovi replicanti da
ascoltare e che formano altri replicanti. E rendere inservibili
studi e informazioni che potrebbero causargli danni.
Non so chi di voi sa ad esempio che esistono fior di studi
occupazionali e di economia su come sia attualmente
possibile starsene a casa e incassare settecento euro al mese
sulla scala mobile italiana del 1994 e questo a livello mondiale,
per dirla così alla brutta… come il “mat-b”, l’auto “progetto
greenpeace”.
Un’altra cosina più attuale, è che mentre in America la
sperimentazione su esseri umani è teoricamente sotto la
responsabilità di chi si sottopone all’esperimento, questo di
solito in ambiente ospedaliero, psichiatrico, o parasanitario,
in Italia non c’è da chiedere il permesso proprio a nessuno, e
neanche ve lo dicono se decidono così. Ciao belle cavie.

“… quando la capirai che questa è una brigata d’assalto,
non un laboratorio d’esperimenti? Capisco che avrai le tue
soddisfazioni scientifiche a controllare le reazioni di questi
uomini…”
(Il sentiero dei nidi di ragno, Italo Calvino, 1947)
 
   
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